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Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Mercoledì mattina, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha demolito una casa di proprietà palestinese nel quartiere di Jabel Mukaber, nella Gerusalemme Est occupata, con il pretesto della mancanza di licenza edilizia.
Secondo fonti locali, un bulldozer israeliano, scortato da molti agenti della polizia israeliana, ha fatto irruzione nel quartiere e ha iniziato a demolire la casa, costruita circa cinque anni fa.
La casa apparteneva a un residente locale chiamato Mohamed Bashir, che l’ha preparata e arredata per il matrimonio di suo figlio.
Testimoni hanno affermato che i poliziotti hanno aggredito i cittadini della famiglia di Bashir, mentre il bulldozer riduceva la casa in macerie.
Dopo la sua demolizione, la polizia si è anche scontrata con i residenti locali e li ha inondati di lacrimogeni. Diversi cittadini hanno sofferto gli effetti dell’inalazione dei gas.
Il mese scorso, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che il numero di strutture palestinesi demolite o sequestrate e di sfollati nel 2021 ha sofferto un aumento del 21 e del 28 per cento, rispettivamente, se comparati ai numeri del 2020.