IOA demoliscono due strutture palestinesi a Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds – PIC. Martedì mattina, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) nella Gerusalemme Est ha demolito una casa palestinese e le fondamenta di un’altra struttura, rasa al suolo dai proprietari il mese scorso, costretti da Israele.

Secondo fonti locali, una squadra di demolitori, scortata dalle forze di polizia, ha fatto irruzione nell’area di ash-Shayyah, nel quartiere di at-Tur, nella Gerusalemme Est, e ha iniziato ad abbattere le fondamenta di una casa appartenente alla famiglia di Burqan.

La famiglia di Burqan ha dovuto radere al suolo la propria casa circa un mese fa, per evitare di pagare cifre esorbitanti al comune israeliano se non avesse rispettato l’ordine di demolizione.

“Questa mattina siamo rimasti sorpresi nel vedere i macchinari israeliani radere al suolo le fondamenta della nostra casa […], che avevamo demolito lo scorso novembre, per evitare di pagare 400 mila shekel di multe e spese di demolizione”, ha detto Umm Eyyad Burqan in un commento alla stampa.

“Sono venuti oggi a demolire le fondamenta, per costringerci a pagarne le spese”, ha aggiunto.

“Non è stato sufficiente per le autorità d’occupazione demolire la nostra casa e sfollare 20 persone [della nostra famiglia], ossia i miei quattro figli ed i nipoti, vogliono anche multarci e farci pagare le spese di demolizione con pretesti inconsistenti”, ha detto.

L’IOA ha anche demolito in mattinata un’altra casa, appartenente alla famiglia di Halis, vicino alla Porta al-Maghariba, nella Gerusalemme Est, con il pretesto che era stata costruita senza autorizzazione.

I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza licenza, perché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento del loro numero, e per questo motivo Israele nega loro le licenze edili.

L’IOA impone anche restrizioni edili ai nativi palestinesi di Gerusalemme e rende loro difficile ottenere i permessi per costruire.

Si ritiene che le demolizioni israeliane sistematiche nella Gerusalemme occupata abbiano lo scopo di distruggere psicologicamente le famiglie palestinesi di Gerusalemme, nel tentativo di costringerle a lasciare la città santa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L,