
Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Martedì, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha demolito tre strutture palestinesi nella cittadina di Beit Hanina, nella Gerusalemme Est e nell’area di Masafer Yatta, in Cisgiordania, nel sud di Hebron/al-Khalil, con il pretesto della mancanza di licenze.
Secondo fonti locali, un bulldozer scortato dalle forze dell’ordine ha preso d’assalto un quartiere di Beit Hanina e ha demolito una struttura appartenente a un residente locale.
L’IOA ha anche usato i bulldozer a Jabel Mukaber, nella Gerusalemme est.
Nel frattempo, diversi cittadini palestinesi di Gerusalemme hanno partecipato a un sit-in fuori dal quartier generale del comune israeliano nella città santa, per protestare contro la campagna di demolizione in corso contro le case palestinesi.
I partecipanti hanno intonato slogan che condannavano la demolizione sistematica delle case palestinesi, l’appropriazione delle loro terre e le sanzioni pecuniarie.
Hanno anche invitato l’ONU e le organizzazioni internazionali a fare pressione sul governo israeliano affinché fermi la politica di pulizia etnica contro i palestinesi nella città santa.
Nella stessa giornata, l’esercito d’occupazione israeliano ha demolito due strutture utilizzate per scopi agricoli nella cittadina di al-Fakhit, in Cisgiordania, a Masafer Yatta.