IOA sfollano famiglia palestinese a Jabel Mukabber

Gerusalemme occupata – PIC, Wafa e Quds Press L’autorità d’occupazione israeliana (IOA), domenica mattina ha sfollato una famiglia palestinese dopo averla costretta a demolire la propria casa a Jabel Mukaber, a sud-est di Gerusalemme, con il pretesto della costruzione senza licenza.

Pochi giorni fa, un team municipale israeliano ha consegnato al proprietario della casa, Khalil Shekirat, un ordine di demolizione. Questa domenica, un agente di polizia gli ha telefonato, chiedendogli di demolire la casa lui stesso o il comune avrebbe eseguito l’ordine, addebitandogli le spese.

In mattinata, Shekirat ha iniziato a svuotare la casa come preludio alla demolizione.

Nel frattempo, un’altra casa è anche minacciata di demolizione nello stesso quartiere, dopo che il suo proprietario ha recentemente ricevuto un avviso con lo stesso scopo dal comune israeliano.

Secondo una famiglia di Matar, un equipaggio municipale si è recato nella loro casa (costruita nel 2011), nel secondo giorno del Eid al-Adha, e ne ha ordinato la demolizione entro 21 giorni.

La famiglia è riuscita a far congelare l’ordine di demolizione negli ultimi anni e ha pagato ammende di 30 mila shekel, ma il comune israeliano ha deciso un paio di giorni fa di rilasciare un ordine di demolizione finale contro la casa.

La maggior parte dei cittadini di Gerusalemme devono rispettare questi ordini, per evitare di pagare cifre esorbitanti alle autorità d’occupazione israeliane.

I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza licenze, poiché non ci sono mappe strutturali che rispondono al naturale aumento dei loro numeri, e per questo motivo sono negati loro i permessi di costruzione.

L’IOA impone anche restrizioni di costruzione ai nativi palestinesi a Gerusalemme, e rende difficile per loro ottenere permessi di costruzione.

La demolizione sistematica israeliana delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata ha come intuito distruggere psicologicamente le famiglie palestinesi di Gerusalemme, nel tentativo di costringerle a trasferirsi dalla Città Santa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.