IOF attaccano manifestazioni settimanali in Cisgiordania

Nablus – PIC, Quds Press e Wafa. Violenti scontri (*) sono scoppiati venerdì pomeriggio, quando le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno represso le proteste settimanali palestinesi contro il colonialismo.

A Nablus, i soldati hanno attaccato violentemente i manifestanti palestinesi vicino all’area di Jabal Sabih, nella cittadina di Beita.

Un giovane ha riportato ferite da proiettili di metallo rivestiti di gomma, mentre molti altri hanno sofferto gli effetti dell’inalazione di gas lacrimogeni.

Scontri simili sono scoppiati nella vicina cittadina di Beit Dajan, dove sono stati segnalati decine di feriti tra i residenti locali.

Scontri sono scoppiati anche nelle cittadine di Qaryut e Burin, dopo essere state prese d’assalto da gruppi di coloni sotto protezione militare.

Nella provincia di Qalqilya sono scoppiati scontri con le forze d’occupazione nella cittadina di Kafr Qaddoum.

A Kafr Qaddoum, dopo la preghiera del venerdì, si è svolta la marcia settimanale contro le colonie, e si è diretta all’ingresso occidentale della cittadina, che in quel momento si trovava chiuso. Gli scontri sono scoppiati dopo che i soldati hanno sparato una raffica di proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni contro i manifestanti. Cinque cittadini hanno riportato ferite, mentre decine sono stati trattati sul campo a causa dell’inalazione dei gas lacrimogeni.

A Hebron/al-Khalil, sono scoppiati scontri a Bab al-Zawiya, nella zona centrale della città, quando i soldati hanno sparato raffiche di proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni.

Settimanalmente, i palestinesi organizzano manifestazioni contro le colonie in diverse parti della Cisgiordania, in particolare nelle cittadine di Beita, Beit Dajan e Kafr Qaddoum.

Stime israeliane e palestinesi indicano che ci sono circa 650 mila ebrei che vivono in 164 colonie e 116 avamposti in Cisgiordania, inclusa la Gerusalemme occupata.

Secondo il diritto internazionale, tutte le colonie nei Territori palestinesi occupati sono considerate illegali.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.