IOF confiscano 4 barche e ne affondano altre due al largo della costa di Gaza

Gaza – PIC. Negli ultimi due giorni, le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno intensificato i loro attacchi contro i pescatori palestinesi al largo della costa di Gaza.

In incidenti separati, le IOF hanno inseguito e aperto il fuoco contro i pescherecci palestinesi che navigavano all’interno dell’area di pesca consentita: quattro barche sono state sequestrate ed un’altra è stata affondata, mentre una quinta ha preso fuoco.

Secondo il sindacato palestinese dei pescatori, giovedì le forze d’occupazione hanno bruciato una barca appartenente al pescatore Haitham Farwana dopo aver aperto il fuoco contro di essa, al largo della costa di Khan Yunis.

Le forze israeliane hanno anche sequestrato, lo stesso giorno, la barca del pescatore Abdel Moati al-Habil.

Mercoledì, le IOF hanno confiscato un peschereccio su cui Ahmad Adel Mohammad al-Bardawil era a bordo e navigava entro 3 miglia nautiche dalla costa occidentale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. A bordo c’erano anche 2 generatori e 30 riflettori.

Le IOF hanno anche sequestrato 2 pescherecci appartenenti a Muhannad Ra’fat Radwan Baker e Tayseer Mohammad Abdulnouri, entrambi residenti nel campo profughi di al-Shati. Stavano navigando entro 3 miglia nautiche al largo di al-Waha, a nord-ovest di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza.

In un incidente separato, un pescatore di nome Omar Mohammad Ism’ail al-Bardawil ha affermato che le cannoniere delle IOF di stanza al largo del porto dei pescatori, nella parte occidentale di Rafah, hanno gettato acqua su un peschereccio di sua proprietà e l’hanno affondato. La barca navigava entro 6 miglia nautiche e aveva a bordo un generatore e dei riflettori.

Finora, nel 2022, il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) ha documentato il ferimento di 19 pescatori e l’arresto di altri 44, tra cui 6 minorenni. Due pescatori rimangono in detenzione. Inoltre, le autorità israeliane continuano a tenere in custodia 18 pescherecci e decine d’attrezzature per la pesca.

A questo proposito, il PCHR ha ribadito il suo appello alla comunità internazionale, compresi gli Stati parte delle Convenzioni di Ginevra del 1949, per obbligare le autorità israeliane a cessare gli attacchi e l’inseguimento dei pescatori palestinesi nelle acque di Gaza e a consentire loro di pescare liberamente.