IOF demoliscono strutture vicino a Nablus

Nablus – WAFA. Secondo fonti locali, lunedì mattina le forze israeliane hanno demolito diverse strutture nel villaggio di Deir Sharaf, ad ovest della città occupata di Nablus, in Cisgiordania.

Il presidente del Consiglio dei servizi congiunti della Nablus nord-occidentale, Mohammad Azem, ha affermato che le forze israeliane hanno scortato un bulldozer nel villaggio, dove è stato usato per demolire diverse strutture commerciali ed agricole a cui erano stati consegnati ordini di demolizione, a maggio.

Israele demolisce case e strutture palestinesi quasi quotidianamente come mezzo per ottenere il “controllo demografico” dei Territori occupati. L’occupazione nega i permessi di pianificazione ai palestinesi per costruire sulla propria terra o per ampliare le case già esistenti per accogliere la crescita naturale, in particolare a Gerusalemme e nell’Area C, che costituisce il 60 percento della Cisgiordania occupata e ricade sotto il pieno dominio militare israeliano, costringendo i residenti a costruire senza ottenere i permessi raramente concessi, per fornire riparo alle loro famiglie.

D’altra parte, Israele sostiene che la costruzione all’interno delle colonie è necessaria per accogliere la “crescita naturale” dei coloni. Pertanto, dà molto più facilmente ad oltre 700 mila coloni ebrei israeliani i permessi di costruzione e fornisce loro strade, elettricità, acqua e sistemi fognari, che rimangono inaccessibili a molti vicini palestinesi.