Iran: l’attacco di Hezbollah mostra che Israele sta perdendo il suo potere di deterrenza

Tehran. Israele ha perso il suo potere di deterrenza e l’equilibrio strategico nella regione si è spostato a suo sfavore, ha dichiarato l’Iran dopo gli attacchi degli Hezbollah libanesi.

Hezbollah ha lanciato centinaia di razzi e droni contro Israele nelle prime ore di lunedì, mentre l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito il Libano con circa 100 jet per sventare un attacco più grande, in uno dei maggiori scontri in oltre dieci mesi di guerra di confine.

“Nonostante l’ampio sostegno di nazioni come gli Stati Uniti, Israele non ha potuto prevedere il momento e il luogo di una risposta limitata e gestita dalla resistenza. Israele ha perso il suo potere di deterrenza”, ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani.

Kanaani ha aggiunto che Israele “ora deve difendersi all’interno dei suoi territori occupati” e che “gli equilibri strategici hanno subito cambiamenti fondamentali” a scapito di Israele.

“Israele può essere in grado di nascondere, distorcere o censurare alcuni fatti relativi all’operazione Arbaeen di Hezbollah, ma sa bene che i fatti esistenti non cambieranno”, ha aggiunto.

Il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha dichiarato che gli attacchi del gruppo, una rappresaglia per l’assassinio dell’alto comandante Fuad Shukr il mese scorso, sono stati portati a termine “come previsto”. Con tre morti confermati in Libano e uno in Israele dopo gli attacchi di domenica, entrambe le parti hanno dichiarato di essere soddisfatte di aver evitato un’ulteriore escalation per ora, ma hanno avvertito che potrebbero esserci altri attacchi in arrivo.

Hezbollah e Israele si scambiano bombardamenti quotidiani dall’8 ottobre 2023, un giorno dopo lo scoppio della devastante guerra di Gaza.

(Fonti: MEMO, Al Mayadeen, PC, X).

Traduzione per InfoPal di F.L.