Ramallah – InfoPal. Fares Qaddura, direttore dell'associazione dei Prigionieri, si è rivolto alla stampa e ha raccontato l'ultimo assalto dei militari israeliani nella prigione di 'Ofer (Cisgiordania ovest).
Martedì scorso, 14 settembre, le forze israeliane dell'unità “Nachshon” hanno invaso la prigione di 'Ofer aggredendo fisicamente i prigionieri con il lancio di gas lacrimogeni e sparando proiettili di gomma. Molti prigionieri palestinesi sono rimasti soffocati.
Notoriamente, 'Ofer è una prigione dove sono detenuti numerosi minori palestinesi, molti si trovano in isolamento e altrettanto numerose sono le detenzioni amministrative (prorogabili ad oltranza senza un'accusa).
Le motivazioni sollevate dalle autorità carcerarie d'Israele sono state “la necessità di portare a termine delle perquisizioni”.
Numerosi telefoni cellulari sarebbero stati confiscati ai prigionieri.
I detenuti hanno avviato lo sciopero della fame per una settimana e, promettono, “se le autorità carcerarie non rispetteranno i nostri diritti basilari, lo prorogheremo oltre la prima settimana”.
Fares Qaddura, condanna l'attacco israeliano in quanto un oltraggio senza reale motivazione, atto unicamente a provocare i prigionieri, già privati dei propri diritti.