Irruzione delle IOF in diverse aree della Cisgiordania. Un giovane gravemente ferito

Cisgiordania-PIC. Giovedì sera, un giovane palestinese è stato gravemente ferito dalle forze di occupazione israeliane (IOF) che hanno fatto incursioni in diverse città e paesi della Cisgiordania sparando verso i ragazzi locali.

A Deir Jarir, nel distretto di Ramallah, sono scoppiati scontri (*) tra giovani palestinesi e soldati delle IOF.

Gli scontri sono scoppiati quando i soldati hanno aperto il fuoco contro i ragazzi che festeggiavano la caduta della neve.

Un giovane è stato gravemente ferito alla schiena da colpi di arma da fuoco e trasferito in ospedale per un intervento chirurgico urgente.

A Nablus, sono scoppiati scontri vicino al cancello di at-Tur tra pesanti spari di proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni da parte delle IOF.

Diverse nativi hanno avuto problemi respiratori durante gli scontri a causa dell’intenso lancio di lacrimogeni da parte delle IOF.

Scontri simili sono scoppiati nella città di al-Isawiya nella Gerusalemme occupata.

Due giovani sono stati arrestati durante gli scontri, mentre molti altri hanno avuto difficoltà respiratorie a causa dell’inalazione di gas lacrimogeni sparati dalle forze israeliane.

Mercoledì, la polizia di occupazione israeliana ha rapito 17 giovani gerosolimitani che festeggiavano la nevicata e hanno issato una bandiera palestinese nell’area di Bab al-Amud nella città santa.

Fonti israeliane hanno affermato che i soldati israeliani di stanza tra gli insediamenti di Elon Moreh e Itamar, costruiti illegalmente a est di Nablus, sono stati oggetto di un attacco armato.

Non sono stati segnalati feriti durante il presunto attacco, tuttavia, le forze israeliane sono state dispiegate in gran numero nell’area.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.