
Gerusalemme occupata – Quds News. Sono emersi nuovi aggiornamenti sul dottor Hussam Abu Safiya, rapito dalle forze israeliane dal 28 dicembre 2024. Parlando con al-Jarmaq, il suo avvocato, Gheed Qassem, ha fornito dettagli inquietanti sul suo trattamento e sulle condizioni che ha sopportato sotto custodia israeliana.
Il dottor Abu Safiya è stato rapito dalle forze israeliane dopo che hanno assediato l’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza. Dalla sua detenzione, è stato sottoposto a gravi maltrattamenti, tra cui una grave lesione oculare causata dalle percosse dei soldati israeliani. È stato interrogato cinque volte, durante le quali ha dovuto affrontare torture sia fisiche che psicologiche.
Il suo avvocato ha rivelato che il dottor Abu Safiya ha trascorso 25 giorni in isolamento nella prigione di Ofer. Uno dei suoi interrogatori è durato ben 13 ore. Durante tutto il periodo di detenzione, è stato sottoposto a continue torture, sia mentali che fisiche.
Durante una recente visita, il dott. Abu Safiya ha chiesto di suo figlio ucciso da Israele, chiedendo se fosse stato sepolto e dove. Ciò riflette la sua preoccupazione costante per la sua famiglia, soprattutto dopo che le forze israeliane hanno ucciso suo figlio come parte di un tentativo di fare pressione su di lui.
Le forze israeliane hanno etichettato il dott. Abu Safiya come “combattente illegale”, nonostante non lo abbiano accusato di nessun crimine. Al-Mezan Center for Human Rights ha condannato il suo arresto come arbitrario, illegale e una violazione del suo diritto a un giusto processo.
Il mese scorso, il canale televisivo israeliano Channel 13 ha trasmesso un servizio che includeva filmati del dott. Abu Safiya all’interno di un centro di detenzione israeliano. Nel video, il dott. Abu Safiya appare esausto, ferito e ammanettato. È stato interrogato in inglese, una lingua che non parla fluentemente, il che ha sollevato preoccupazioni sul fatto che l’intervista sia stata condotta sotto costrizione. Il dott. Abu Safiya ha esitato quando gli è stato chiesto del suo stato civile e dei figli, probabilmente a causa del trauma inflitto dall’uccisione di suo figlio.
Nonostante il trattamento brutale, la preoccupazione principale del dottor Abu Safiya durante la detenzione resta il benessere del personale medico e dei civili feriti a Gaza, secondo il suo avvocato.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.