Israele: 2 nuovi battaglioni per la difesa antimissile, Intelligence e monitoraggio

Israele: 2 nuovi battaglioni per la difesa antimissile, Intelligence e monitoraggio

Agenzie. Due battaglioni dell’Intelligence israeliana, di fresca formazione, avranno il compito di raccogliere informazioni sul confine con l’Egitto.

Scrive il quotidiano israeliano Yediot Ahronoth che sarà Tal Russo – comandante dell’esercito del Sud – a guidare il battaglione, presto operativo nella raccolta di informazioni e nel monitoraggio.

Nel leggere la notizia sulla stampa israeliana si apprende che “l’esigenza di creare la nuova compagnia militare è dovuta alla necessità di rispondere all’attuale situazione nella penisola del Sinai, e quindi osservare i movimenti nella regione attraverso mezzi sofisticati e altamente tecnologici”.

Anche il Jerusalem Post lo scrive: “Il Comando del Fronte Interno è impegnato nella formazione di due battaglioni: uno addetto alla raccolta di informazioni e al monitoraggio, l’altro al soccorso (rapid response in caso di attacchi missilistici). Equipaggiamento e formazione dovrebbero essere portati a compimento entro la fine del 2013″.

Elbit System Skylark I LE

Il gen. Zviki Tessler, vice comandante del Fronte Interno, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La creazione dei nuovi battaglioni mira a potenziare la capacità dei nostri militari nel soccorso ai civili, e tra le mansioni che i soldati sono addestrati a svolgere vi sono anche quelle di vigili del fuoco”.

Tessler lo ha riferito in un’intervista rilasciata a Tel Hashomer, Tel Aviv, località dove si svolge l’addestramento dei militari. “Quest’anno registriamo un interesse e una motivazione particolari tra i militari che vi partecipano”.

I primi addestramenti sono partiti a pochi giorni dall’ondata di raid omicidi che hanno sconvolto la Striscia di Gaza, a metà marzo.
“Abbiamo sopportato il lancio di 300 razzi da Gaza, dal Jihad Islamico”, ha aggiunto Tessler, come a voler giustificare la quasi simultaneità dell’addestramento con gli episodi di morte a Gaza.

Quindi ha proseguito: “Non abbiamo molto tempo a disposizione da dedicare all’addestramento dei due nuovi battaglioni, la verità è che non abbiamo un attimo di tregua”.

I nuovi battaglioni non saranno dislocati in tutte le regioni, bensì saranno unità mobili, pronte ad adattarsi e a rispondere al contesto in cui operano.

Tra gli elementi di novità dei nuovi battaglioni vi è la possibilità che vengano dotati di velivoli anti-missile per la ricezione di informazioni.

Modelli UAV

Fanno parte di queste manovre anche i test effettuati sul sistema aereo senza pilota UAV (Unmanned Aerial Vehicle) per portare soccorso in caso di attacco missilistico.
Nello specifico, di recente sono stati effettuati test su due UAV: l’Elbit System Skylark I LE e il BlueBird Aero-System’MicroB; velivoli leggerissimi in grado di sorvegliare e intercettare anche in presenza di fitte nubi. Non solo: entrambi possono essere lanciati in volo da terra anche manualmente.

Ad ora, il Fronte interno si avvale dei radar dell’Aviazione per individuare, prevenire o respingere attacchi missilistici. I due apparati hanno creato in tempi recenti un comando centrale per l’individuazione e il lancio d’allarme per mezzo di sirene nei centri cittadini.

Agenzie:

JPost

Al-Majd

PalToday