Gerusalemme-Ma’an. Domenica, pubblici ministeri israeliani hanno accusato due ragazzini palestinesi di 12 anni di tentato omicidio e possesso di coltelli, ha affermato il gruppo per i diritti dei prigionieri Addameer.
Un avvocato del gruppo, Muhammad Mahmoud, ha dichiarato a Ma’an che queste accuse erano tra quelle sottoposte alla corte centrale di Gerusalemme contro Shadi Farrah e Ahmad Zatari, entrambi di 12 anni.
Il giudice della corte ha deciso di mandare Farrah in un riformatorio a Beit Hanina, Gerusalemme est, e Zatari verso uno in Israele.
Amjad Abu Asab, a capo di un comitato per le famiglie dei prigionieri a Gerusalemme est, ha affermato che entrambi i bambini sono stati arrestati lo scorso mercoledì e sono stati “interrogati in assenza di familiari adulti o avvocati, in violazione della legge
israeliana e della legge internazionale”.
Abu Asab ha aggiunto che la corte centrale di Gerusalemme ha anche ordinato che ognuna delle famiglie dei bambini deve pagare una cauzione di 5 mila shekel e firmarne un’altra di 10mila.
Secondo l’osservatorio israeliano di vigilanza del tribunale militare israeliano, c’erano 407 minorenni palestinesi in custodia israeliana alla fine di novembre, e 171 alla fine di settembre, prima che scoppiasse un’onda di agitazione popolare che si è sparsa nei territori palestinesi occupati il mese successivo.
Traduzione di F.H.L.