Israele accusa due gazawi di terrorismo per partecipazione nella Grande Marcia del Ritorno

Gaza-MEMO. Secondo quanto riportato da Ynet News, le autorità israeliane hanno accusato di terrorismo due abitanti di Gaza, sequestrati al confine tra Gaza ed Israele, per la loro partecipazione alla Grande Marcia del Ritorno.

Ahmed Amawi, 26 anni, e Mu’ataz Abu Eid, 20 anni, che da marzo hanno protestato costantemente al confine, sono stati catturati dai soldati israeliani dopo essere riusciti a sfondare la recinzione ed entrare in Israele durante la notte, alla fine del mese scorso.

Israele ha affermato che i due sono membri di Hamas, hanno lanciato aquiloni in fiamme da Gaza durante le proteste nelle settimane precedenti e hanno cercato di attaccare i coloni, anche se nessuna prova è stata presentata contro di loro.

I due sono stati accusati di incitamento all’omicidio, attività in organizzazione terroristica, incendio doloso, tentato incendio doloso come terrorismo ed infiltrazione armata, tra le molte altre accuse.

Gli attacchi israeliani della scorsa settimana contro la Striscia di Gaza, che hanno provocato la morte di almeno 65 persone durante manifestazioni non violente, sono state condannate in tutto il mondo. Migliaia di palestinesi si sonio radunati al confine orientale della Striscia di Gaza per prendere parte a proteste pacifiche, che hanno segnato i 70 anni dalla Nakba, la “catastrofe”, che portò alla fondazione d’Israele, ed anche per opporsi al trasferimento dell’ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme.

Israele ha sostenuto che le proteste sono state organizzate da Hamas e che l’uso della forza contro i civili disarmati era giustificato. Il ministro israeliano per la Pubblica sicurezza, Gilad Erdan, aveva affermato che il crescente numero di morti “non indicava nulla” e che i palestinesi sono come nazisti.

Il governo israeliano ha anche affermato che le proteste al confine costituiscono uno “stato di guerra” in cui non si applica il diritto internazionale umanitario.

La scorsa settimana sono emerse alcune segnalazioni secondo le quali la Corte Penale Internazionale all’Aia sta esaminando se deve accusare Israele per la morte di civili dalla fine di marzo. Secondo una fonte del tribunale, i pubblici ministeri stavano prendendo parte agli esami preliminari.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.