An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Nel momento in cui negli Stati Uniti si sono levate voci a sostegno della cancellazione degli aiuti finanziari all'Autorità palestinese (Anp), è intervenuto il governo israeliano, chiedendo all'America di mantenere quel tipo di rapporto con l'Anp, definita “prezioso avamposto della sicurezza dello Stato ebraico. Per evitare che, nell'eventualità in cui vengano meno le sovvenzioni all'Anp, questa possa fare di Israele un obiettivo nemico”.
A tal proposito, qualcuno dalla lobby israeliana in America aveva dichiarato: “Questi aiuti finanziari non sono direttamente rivolti allo sviluppo o al mantenimento dell'Anp, ma fanno gli interessi della sicurezza israeliana”.
E' chiaro il riferimento ai servizi di sicurezza palestinesi, il cui operato, dal punto di vista israeliano, non può essere esposto a questo rischio perché in Cisgiordania essi svolgono funzioni di “antiterrorismo”.
Restano nel dubbio, pertanto, le motivazioni alla base della notizia di un possibile incontro tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente dell'Anp, la prossima settimana a New York – a ridosso dell'appuntamento all'Onu.
A giustificazione dell'incontro possono esserci esigenze di carattere finanziario, ma anche un tentativo di ripresa dei negoziati.
Lo hanno fatto sapere fonti d'informazione israeliane ed esponenti di governo con Yoaz Handel a capo del dipartimento per l'Informazione dell'ufficio presidenziale israeliano.