Israele alimenta forzatamente al-Qiq, prigioniero in sciopero della fame

mahmoud_qeeq_1Imemc. Il presidente del Comitato per i detenuti ed ex-detenuti, Issa Qaraqe’, ha affermato che le autorità israeliane hanno alimentato il giornalista Mohammad al-Qiq, in sciopero della fame, tramite infusione intravenosa.
Qaraqe ha affermato che al-Qiq è il primo detenuto che viene alimentato in questo modo da quando il governo israeliano ha approvato la legge per l’alimentazione forzata, a luglio del 2015, in un tentativo di schiacciare le legittime richieste dei detenuti, compresi quelli mantenuti in detenzione amministrativa, senza accusa né processo.
Il funzionario ha anche affermato che il “Comitato di Etica” nell’ospedale israeliano al-‘Affoula, composto da tre dottori, uno psicologo ed un assistente sociale, ha approvato l’alimentazione forzata di al-Qiq.
Al-Qiq ha intrapreso uno sciopero della fame dal 24 di novembre, protestando contro la sua detenzione amministrativa. 
Il detenuto è stato legato, collegato a due macchine e forzato ad alimentarsi attraverso un’infusione intravenosa, presumibilmente perché stava mettendo a rischio la sua vita. 
Al-Qiq è un giornalista palestinese che lavora per la Tv al-Majd ed è di Ramallah. 
Qaraqe’ ha anche affermato che, nonostante l’illegalità dell’alimentazione forzata di prigionieri in sciopero della fame, e nonostante le obiezioni fatte dall’Unione dei Medici israeliani e del mondo, Israele continua ad agire come se fosse al di sopra della legge internazionale. 
Il funzionario palestinese ha anche affermato che i detenuti Abdullah Abu Jaber e Kifah Hattab stanno continuando i loro scioperi, aggiungendo che la loro salute è ora in pericolo, mentre Israele continua ad ignorare le loro richieste.