Israele allenta restrizioni a Gaza ed espande zona di pesca

Tel Aviv – MEMO. Israele ha annunciato mercoledì che amplierà la zona di pesca di Gaza e aprirà il valico di frontiera di Karm Abu Salem (Kerem Shalom) alle spedizioni di merci ed attrezzature.

Il governo israeliano ha anche deciso di aumentare la quantità di acqua che fornisce a Gaza in altri cinque milioni di metri cubi.

L’annuncio arriva mentre le forze d’occupazione israeliane continuano a sparare contro i manifestanti radunati vicino alla recinzione che separa Gaza dallo stato d’occupazione, chiedendo la fine del brutale assedio israeliano sulla Striscia di Gaza.

L’ufficiale militare di collegamento israeliano con i palestinesi, noto come Coordinatore delle attività di governo nei territori (COGAT), ha confermato la mossa e ha dichiarato: “È stato deciso di espandere la zona di pesca nella Striscia di Gaza a 15 miglia nautiche, nonché di aprire completamente il valico di Kerem Shalom per il passaggio di attrezzature e merci”.

In base agli accordi di Oslo del 1993, Israele è obbligato a consentire la pesca al largo della costa della Striscia di Gaza entro un’area di 20 miglia nautiche, ma questo non è mai stato permesso.

Il COGAT ha aggiunto anche che a 5 mila commercianti palestinesi sarebbero stati concessi permessi di ingresso in Israele da Gaza, portanto il numero dei permessi rilasciati a 7 mila.

“Questi provvedimenti civili sono stati approvati a livello politico e dipendono dal mantenimento della stabilità della sicurezza per un periodo prolungato. La loro estensione sarà considerata in base ad una valutazione della situazione”, ha affermato.

Bassam Ghabin, direttore del lato palestinese del valico di frontiera di Karm Abu Salem, ha affermato che martedì sono entrati a Gaza 30 camion carichi di cemento, 120 camion di ghiaia e 15 camion di acciaio. Ha detto che i materiali hanno iniziato ad entrare lunedì e che il valico funziona quasi alla stessa capacità di prima dell’attacco militare israeliano a Gaza, avvenuto a maggio.

Israele impone severe restrizioni alla circolazione delle importazioni a Gaza, nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore il 21 maggio.

Il 10 maggio, Israele ha lanciato un attacco militare a Gaza che è durato 11 giorni, uccidendo più di 250 palestinesi, tra cui donne e bambini, e ferendone migliaia.

Gruppi per i diritti umani e le Nazioni Unite hanno accusato Israele di mettere in atto punizioni collettive contro i palestinesi a Gaza.