Israele annuncia una tregua di 7 ore. 16 palestinesi uccisi nelle ultime ore

Campaign-2012-Obama-Netanyahu-20120302Maan. Israele ha annunciato che si asterrà dal bombardare da gran parte della Striscia di Gaza, per sette ore, lunedì 4 agosto, a seguito dello sdegno scatenato dal bombardamento di un’altra scuola dell’Onu.

La tregua unilaterale, è giunta dopo che le potenze del mondo hanno duramente condannato l’attacco che ha ucciso 10 palestinesi accolti nella scuola.

L’esercito israeliano ha dichiarato che la tregua di sette ore – “corridoio umanitario” – entrerà in vigore dalle 10 alle 17 in tutta la Striscia, eccetto l’area est di Rafah, nel sud, “dove scontri sono in corso e c’è la presenza militare di Israele”.

In un comunicato stampa, l’esercito ha messo in guardia che risponderà “a ogni tentativo di sfruttare questo corridoio attaccando civili e soldati durante la tregua”. Si tratta della sesta tregua dall’8 luglio.

Il ministero della sanità ha reso noto che 16 palestinesi sono stati uccisi da bombardamenti israeliani dalla mezzanotte di all’entrata in vigore della tregua.

Il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha definito l’attacco alla scuola dell’Unrwa, dove circa 3000 palestinesi si erano rifugiati, fuggendo dalle proprie case bombardate, un “oltraggio morale e un atto criminale”.

La portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, ha dichiarato che Washington è “sconvolto” dall’attacco e ha chiesto una “piena e pronta indagine”. E ha aggiunto: “Israele deve fare di più per andare incontro agli standard e evitare vittime civili”.

Il presidente francese Francois Hollande ha detto che il bombardamento della scuola è “inaccettabile”.

Lunedì mattina, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che “Israele non colpisce i civili” ed è dispiaciuto per ogni attacco che, senza volere, prende di mira i civili”.

Nella prima mattina di lunedì, attacchi israeliani hanno ucciso due palestinesi a al-Qarara, nel nord di Deir al-Balah, e un adolescente, Raghad Masood, in un bombardamento contro una casa di Rafah.

Gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira un gruppo di palestinesi vicino alla moschea “Haifa”, nel campo profughi di Tal al-Zaatar, nel nord della Striscia, uccidendo cinque persone e ferendone molte altre.

All’alba, a Jabaliya, sono stati uccisi due militanti del Jihad islamico.

Secondo dati dell’Onu, a causa dei traumi provocati dall’operazione israeliana contro la Striscia di Gaza, 373 mila bambini hanno bisogno di sostegno psicologico.