Israele approva 31 nuove “zone di insediamento” in Cisgiordania

MEMO. Israele ha approvato 31 piani di insediamento coloniale locale, ciascuno contenente un piccolo numero di unità abitative o strutture, nella Cisgiordania occupata. Si tratta della prima decisione del genere da quando il nuovo governo di coalizione è entrato in carica, il 13 giugno.

La mossa, approvata mercoledì, ha visto 18 dei piani di costruzione ricevere l’approvazione finale in insediamenti illegali come Alfei Menashe, Elkana, Havat Sde Bar e Yitzhar. 

Secondo Haaretz, il presidente dell’alleanza “Joint List” dei partiti a maggioranza araba, Ayman Odeh, ha denunciato l’approvazione della costruzione degli insediamenti.

“Il governo esiste da meno di due settimane e sono già stati approvati 31 piani di costruzione negli insediamenti”, ha detto Odeh. “La sinistra si sta arrendendo alla destra e mette da parte la questione diplomatica, ma la destra continua a sabotare le possibilità di pace e ad approfondire l’occupazione, la repressione e l’espropriazione di milioni di palestinesi”.

Venerdì, le Nazioni Unite hanno accusato Israele di violare palesemente il diritto internazionale e l’hanno invitata a fermare l’espansione illegale. Secondo Al Jazeera, Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, e Tor Wennesland, inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, hanno fatto riferimento a una risoluzione del Consiglio di sicurezza del 2016 che dichiarava gli insediamenti dell’occupazione “senza validità legale”.

“Sottolineo ancora, senza mezzi termini, che gli insediamenti israeliani costituiscono una flagrante violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”, ha detto Wennesland. “Sono uno dei principali ostacoli al raggiungimento di una soluzione a due stati e di una pace giusta, duratura e globale. Il progresso di tutte le attività di insediamento deve cessare immediatamente”.

Diversi gruppi per i diritti umani si sono rivolti a Twitter per esprimere le loro obiezioni al progetto di costruzione coloniale.
Gli insediamenti nei Territori palestinesi occupati sono considerati illegali secondo il diritto internazionale e la gran parte della comunità internazionale.

(Foto: un palestinese guarda verso l’insediamento illegale israeliano costruito vicino a Nablus, nella Cisgiordania occupata, il 23 novembre 2020 [JAAFAR ASHTIYEH/AFP/Getty Images]).