Israele approva aumento del bilancio per le attività di ebraicizzazione a Gerusalemme

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Il comune israeliano della Gerusalemme occupata ha approvato un aumento di un miliardo di shekel nel budget per i suoi progetti di ebraicizzazione nella città santa durante il 2023, mentre i notiziari ebraici affermano che i progetti coloniali israeliani in Cisgiordania sono raddoppiati dopo che la destra ha vinto le ultime elezioni.

Secondo il quotidiano Israel Hayom, il comitato finanziario del comune ha approvato lunedì un budget di 6 miliardi di shekel per i suoi progetti di sviluppo nella Gerusalemme, per il prossimo anno: si tratta di un aumento di oltre il 20% rispetto al bilancio dello scorso anno.

Tale bilancio è considerato il più alto mai registrato nella storia della municipalità israeliana nella città santa occupata e aiuterà lo stato d’occupazione ad espandere i suoi progetti di ebraicizzazione, specialmente nel campo dell’edilizia e della sicurezza.

Nel frattempo, il sito web del quotidiano Times of Israel ha affermato che, di recente, sono iniziate vaste operazioni di costruzione di avamposti illegali, dopo la vittoria elettorale dell’estrema destra israeliana all’inizio di novembre, aggiungendo che tali attività mirano a imporre un nuovo fatto compiuto sul terreno.

Il Times of Israel ha spiegato che le attività di costruzione sono iniziate principalmente negli avamposti i cui coloni hanno ricevuto impegni dai leader dei partiti di destra per la loro legalizzazione, dopo la formazione del loro prossimo governo.

L’Amministrazione civile dell’esercito israeliano, da parte sua, negli ultimi due mesi ha intensificato il monitoraggio delle costruzioni palestinesi nell’Area C della Cisgiordania e le sue campagne di demolizione contro case e strutture di proprietà palestinese in quest’area, secondo quanto affermato dal quotidiano.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.