Israele approva decisione per demolire scuola a Masafer Yatta

Masafer Yatta – MEMO e Wafa. Un tribunale israeliano ha approvato la decisione delle autorità israeliane di demolire una scuola ad al-Ain al-Baida, a Masafer Yatta, a sud di Hebron, nella Cisgiordania occupata.

Il capo del consiglio di Masafer Yatta, Nidal Younis, ha dichiarato a WAFA che un tribunale israeliano ha revocato una precedente ingiunzione emessa contro la demolizione della scuola e ha concesso all’esercito israeliano 10 giorni per abbatterla.

Ha notato che la scuola è stata costruita lo scorso anno con finanziamenti dell’Unione Europea, ed è frequentata da 50 studenti delle comunità beduine locali.

Il 4 maggio 2022, l’Alta Corte di giustizia israeliana ha stabilito che non vi erano ostacoli legali alla prevista espulsione dei residenti palestinesi da Masafer Yatta per far posto all’addestramento militare.

In quella data, l’OCHA aveva affermato che la sentenza “ha effettivamente posto i residenti a rischio imminente di sgomberi forzati, sfollamenti arbitrari e trasferimenti forzati”.

Secondo l’OCHA, negli anni ’80, l’occupazione israeliana designò parte di Masafer Yatta come “Zona di tiro 918”, dichiarandola zona militare chiusa.

Da quella dichiarazione, i residenti indigeni palestinesi sono a rischio di sgombero e trasferimento forzati, e le loro case sono minacciate di demolizione. Le due cittadine di Khirbet Sarura e Kharoubeh non esistono più dopo la demolizione delle loro case.

“Circa il 20% della Cisgiordania è stato designato come ‘Zona di tiro’, colpendo oltre 5 mila palestinesi di 38 comunità”, ha affermato l’ufficio delle Nazioni Unite.

Ha aggiunto: “Attualmente, Masafer Yatta ospita 215 famiglie palestinesi, composte da circa 1.150 persone, di cui 569 bambini”.

Nel tentativo di costringere i palestinesi a lasciare l’area, l’occupazione israeliana ha privato i residenti dell’accesso ai servizi di base, tra cui il drenaggio ed il permesso di costruire per soddisfare la crescita della popolazione.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.