Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, le autorità di occupazione ritengono la decisione come “vitale”, vista la mancanza di terreni a Gerusalemme.
La Società per la protezione della Natura e altre ONG per la tutela dell’ambiente hanno contestato tale progetto, denunciando pericoli e gravi danni ecologici.
Un esperto di colonizzazione israeliana, Khalil al-Tufakji, ha dichiarato che la decisione rivela i tentativi israeliani di impedire, con ogni mezzo, l’istituzione di uno stato indipendente palestinese con Gerusalemme come capitale.
La colonizzazione continua.