I funzionari israeliani non aspetteranno che Trump presti giuramento come presidente degli USA.
Circa 7mila unità abitative erano state congelate a causa della pressione politica dovuta al timore del governo di inimicarsi Washington, ha dichiarato Meir Turgeman, presidente del comitato comunale israeliano della progettazione e costruzione.
Circa 3mila unità sono pronte per l’approvazione a Gilo, 2.600 a Givat Hamatos e 1.500 a Givat Shlomo.
“Adesso che Trump [ha vinto]”, ha detto Turgeman a Radio Israele, “spero che metta Gerusalemme fra le priorità, spero che ci dirigeremo verso un nuovo inizio. Tutti i piani a Givat Hamatos, Gilo, Ramat Shlomo hanno atteso per perlomeno due anni”.
La comunità internazionale si è opposta con veemenza alla costruzione nelle aree che Israele aveva occupato nel 1967, affermando che avrebbe minato la prospettiva della soluzione dei due stati.