Israele apre i valichi: entrati 440 mila litri di diesel industriale e 150 tonnellate di gas da cucina

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Gaza – Infopal. Naser as-Saraj, Sottosegretario del Ministro dell’Economia Nazionale, ha reso noto che ieri le autorità di occupazione israeliane hanno aperto i valichi della Striscia di Gaza per far entrare gli aiuti umanitari.

In una dichiarazione alla stampa, as-Saraj ha spiegato che “Israele ha permesso l’apertura del valico di Karm Abu Salem, a sud-est della Striscia di Gaza, per far entrare 110 camion, di cui 65 carichi di aiuti per conto dell’UNRWA e delle organizzazioni internazionali e 45 per conto di privati carichi di latticini, pasta, verdure, olio di semi, pannolini, carta igienica, coperte e frutta.

Israele ha permesso anche l’apertura del valico di al-Mintar, a est di Gaza, per far entrare 70 camion carichi di grano e mangimi. Sarà inoltre concessa l’autorizzazione all’ingresso di 450 mila litri di diesel industriale, necessario per far funzionare il generatore elettrico, e di 170 tonnellate di gas da cucina tramite il valico di Nahel Oz, presso cui, fino a tre giorni fa, era vietato il passaggio di merci.

Il dott. Mahmud al-Khazendar, presidente dell’Associazione dei proprietari delle stazioni di carburante nella Striscia di Gaza, ha confermato che le autorità israeliane hanno permesso l’ingresso di quantità limitate di gas da cucina tramite il passaggio Nahel Oz: “La quantità di gas entrata oggi non supera le 150 tonnellate, che non bastano nemmeno per mezza giornata”. Ha quindi spiegato che la Striscia necessita di quantitativi molto più elevati per coprire il fabbisogno quotidiano. Ha infine riferito che la parte palestinese ha iniziato a trasferire il gas entrato da nord, distribuendolo ai cittadini.

 

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