Israele arresta 62 Palestinesi gazawi dall’inizio del 2017

Gaza-Quds Press. Secondo il Centro Studi Prigionieri di Palestina, le autorità di occupazione israeliana hanno arrestato, nella prima metà del 2017, 62 Palestinesi della Striscia di Gaza.

In una dichiarazione pubblicata mercoledì scorso, il Centro ha rivelato che gli arresti dei Palestinesi di Gaza da parte dell’occupazione sono avvenuti al valico di Beit Hanun-Erez, sul mare e presso i confini orientali della Striscia.

Secondo il Centro, gli arresti effettuati al valico di Erez riguardano commercianti, malati con i loro accompagnatori, donne, studenti, dipendenti di istituzioni internazionali. Sul mare, l’occupazione ha arrestato decine di pescatori.

Il Centro ha sottolineato come l’occupazione abbia arrestato bambini e ragazzi palestinesi che si avvicinavano alla linea di confine per la caccia agli uccelli o per andare a lavorare all’interno dei Territori occupati.

Riyad al-Ashqar, portavoce del Centro, ha dichiarato che il 40 per cento degli arresti riguarda i pescatori palestinesi della Striscia di Gaza che praticavano la pesca lungo le coste della Striscia. Hanno subito il sequestro delle barche e interrogatori nel porto di Ashdod.

Al-Ashqar ha spiegato che i casi di arresto di pescatori negli ultimi sei mesi sono 24. Un pescatore, Muhammad Majid Bakr, è stato addirittura ucciso a colpi di arma da fuoco.

Il Centro ha monitorato inoltre l’arresto di 4 donne: tre di loro sono state rilasciate, mentre una resta in carcere con l’accusa di tentato contrabbando di esplosivi tra Gaza e la Cisgiordania.

Secondo il Centro, il valico di Erez rappresenta una trappola, in cui l’occupazione rapisce i Palestinesi per interrogarli nel carcere di Ashqalon e indurli a collaborare.  Fra gli arrestati, figurano soprattutto commercianti e malati.

Il Centro ha poi monitorato l’arresto di 14 Palestinesi al valico di Erez: fra loro figurano Muhammad Murtaja, coordinatore di Tika, istituzione turca a Gaza, due commercianti e altri Palestinesi, fra cui un uomo, arrestato mentre si recava a sostenere un colloquio all’Ambasciata americana a Gerusalemme.

I dati pubblicati dal Centro mostrano che le forze di occupazione hanno arrestato, nel periodo indicato, anche altri 24 Palestinesi, fra i quali vi sono ragazzi di età inferiore ai 18 anni, arrestati per essersi avvicinati al confine orientale o per essere andati a lavorare nei Territori occupati.

Traduzione di Patrizia Pistono