Israele arresta una bimba di 6 anni affetta da disturbi mentali

Imemc. Una bambina di 6 anni affetta da disturbi mentali nata in Israele da genitori originari della Sierra Leone è stata posta due giorni fa in stato di fermo dall’Autorità israeliana per l’Immigrazione e la Naturalizzazione.

Il quotidiano israeliano Ha’aretz scrive che la famiglia della bambina è in attesa del repsonso della loro richiesta di asilo politico e della decisione finale del Comitato per gli Affari Umanitari del ministero dell’Interno.

Un’Organizzazione non governativa (Ong) che si occupa proprio di diritti dei minori ha raccontato l’episodio: “La bambina e la famiglia sono stati arrestati alle 5 del mattino, ora locale, e già siamo di fronte alla violazione del diritto del fanciullo a non essere svegliato nel mezzo della notte. Porre un bambino in prigione deve essere l’ultima scelta, ma in questo caso invece, pare essere stata la prima opzione”.

L’Autorità per l’Immigrazione e la Naturalizzazione sostiene il contrario, negando che l’arresto sia stato condotto di notte, bensì alle 6 del mattino.

“La bambina è illegale nel Paese”, affermano le autorità israeliane nel tentativo di giustificare l’averla posta sotto custodia mentre il suo ricorso attende la revisione del governo.

per i bambini palestinesi questa è una politica ordinaria: arresti e detenzioni subiti nel corso della notte, spesso vengono strappati dalla famiglia e posti in prigioni militari senza alcuna accusa.