
Malta. Un drone israeliano ha colpito una delle navi della Freedom Flotilla, ieri sera, vicino a Malta, provocando un incendio a bordo.
Secondo Al Jazeera, la nave Al-Dhamir, salpata dalla Tunisia con a bordo 30 attivisti internazionali per i diritti umani, è stata presa di mira da droni israeliani in acque internazionali al largo di Malta.
Un portavoce della Freedom Flotilla ha spiegato che, mentre la nave era ancorata in acque internazionali, a diverse miglia dalla costa maltese, è stata presa di mira da droni, che hanno effettuato due attacchi, uno dei quali ha colpito il generatore della nave, innescando un incendio a prua e causando danni strutturali. Fortunatamente, nessun attivista è rimasto ferito fisicamente.
Gli organizzatori della Freedom Flotilla hanno condiviso un video sui social media che mostra l’incendio che divampa a bordo.
Uno degli attivisti internazionali ha anche pubblicato un filmato che conferma che la nave è stata presa di mira da due droni e ha lanciato una richiesta di soccorso urgente.
La CNN ha riferito che, secondo il responsabile stampa della Freedom Flotilla, l’attacco israeliano aveva perforato lo scafo della nave, causandone l’affondamento.
Il responsabile ha aggiunto che sono state effettuate richieste di soccorso, ma solo le autorità di Cipro meridionale hanno risposto, inviando una nave per prestare soccorso.
Attivisti provenienti da Malta si sarebbero dovuti unire a quelli già a bordo della nave, destinata a trasportare tonnellate di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata.
L’anno scorso, la Freedom Flotilla Coalition aveva pianificato di inviare navi di aiuti a Gaza da paesi come la Turchia e la Libia.
È importante notare che Israele ha ripetutamente minacciato di usare la forza per intercettare qualsiasi nave che tentasse di raggiungere Gaza e in precedenza aveva attaccato la Mavi Marmara e le altre 6 imbarcazioni, parte della Freedom Flotilla I, al largo delle coste palestinesi, nel 2010, uccidendo 11 cittadini turchi, ferendone 50, e arrestando i restanti 600.
(Fonti: PIC e Quds News).