Israele blocca lavori di ristrutturazione palestinesi a Hebron

Hebron/al-Khalil – MEMO. Mercoledì, le autorità d’occupazione israeliane hanno impedito al Comitato di riabilitazione di Hebron (HRC) di eseguire lavori di ristrutturazione su dodici case palestinesi a Hebron, nella Cisgiordania occupata. Il capo dell’HRC, Imad Hamdan, ha affermato che le forze d’occupazione hanno impedito agli operai di completare i lavori nel quartiere di al-Jabari, nella Città Vecchia.

Hamdan ha spiegato che i lavori di ristrutturazione sono regolati dal ministero palestinese per i Beni religiosi, in coordinamento con l’HRC. Ha spiegato che le misure israeliane, tra cui il divieto della manutenzione e delle opere nell’area, per proteggere il suo patrimonio, fanno parte del processo di ebraicizzazione a favore delle colonie, che ha come obiettivo cambiare l’identità palestinese di Hebron.

Secondo Hamdan, molte case della zona sono state abbandonate a causa delle molestie dei coloni israeliani. In effetti, Hebron è nota per essere un ambiente eccezionalmente ostile per i palestinesi, a causa dei coloni. I suoi residenti vivono sotto costante paura delle aggressioni israeliane.

Sottolineando che la città è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2017, Hamdan ha aggiunto che le forze d’occupazione utilizzano diversi metodi, come impedire i lavori di ristrutturazione, per mantenere le case e i negozi nell’area privi di palestinesi. Questo, ha detto, rende più facile l’appropriazione indebita da parte dei coloni israeliani.

Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ha deciso, nel luglio 2017, di includere la Moschea di Ibrahimi e la città vecchia di Hebron nella sua lista del Patrimonio Mondiale. Hebron ospita circa 160 mila musulmani palestinesi e circa 500 coloni. Questi ultimi vivono in una serie di borghi per soli ebrei, pesantemente sorvegliati dalle truppe israeliane.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.