Israele bombarda aeroporto internazionale di Damasco

Damasco – MEMO. Israele ha bombardato l’aeroporto internazionale di Damasco per contrastare i tentativi dell’Iran di trasportare armi a Hezbollah e ad altri proxies regionali utilizzando voli commerciali, secondo quanto riportato domenica dal canale televisivo israeliano Channel 12.

Apparentemente i Servizi di sicurezza israeliani ritengono che gli iraniani abbiano intensificato i loro sforzi per introdurre nuove tecnologie in Siria. Tale equipaggiamento, si dice, migliorerà l’accuratezza e la precisione dei missili usati da Hezbollah.

Israele ha ridotto significativamente la capacità dell’Iran di inviare spedizioni di armi in Siria via terra e mare. I suoi attacchi aerei sull’aeroporto hanno causato “gravi danni” alle piste, chiudendolo per un paio di giorni.

Solo il mese scorso, l’aviazione israeliana ha effettuato 15 attacchi contro strutture economiche utilizzate dall’Iran per inviare armi e attrezzature industriali in Siria e Libano.

Gli israeliani stimano che i loro recenti attacchi abbiano fermato circa il 70% delle spedizioni di armi iraniane verso i due paesi.

Il rapporto ha confermato che Israele ha informato la Russia del bombardamento dell’aeroporto di Damasco, secondo il meccanismo congiunto per prevenire gli attriti tra stati internazionali coinvolti in Siria. Tuttavia, Mosca ha condannato l’ultimo attacco israeliano.

Secondo Channel 12, con l’attacco, Israele ha inviato agli iraniani il messaggio che sta monitorando i loro movimenti ed è pronto a bloccarli, anche se ciò dovesse significare rendere impossibile l’operatività dell’aeroporto internazionale di Damasco. Lo stato d’occupazione vuole anche inviare un “messaggio forte” al presidente del regime siriano, Bashar al-Assad, che “pagherà un prezzo pesante” se continuerà ad ospitare gli iraniani in Siria e consentirà loro di rafforzare la loro presenza militare nel paese.