Gaza – InfoPal. Hamas, Movimento di resistenza islamica al governo di Gaza definisce: “licenza di assassinare a oltranza”, l’annunciata decisione israeliana di chiudere il caso della famiglia Samouni; 27 civili assassinati in casa nel 2009 a Gaza”.
La famiglia, composta in realtà da 40 membri, tutti residenti nel quartiere Zaytoun, perse nell’attacco aereo, 27 membri, ai quali i militari israeliani ordinarono di restare in casa.
Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhum, la ritiene una palese volontà di israeliana di far decadere le proprie responsabilità per il crimine, e il fatto “riporta alla luce l’inadeguatezza dell’azione della comunità internazionale”.
“Noi non ci fermermo e denunceremo sempre i crimini che Israele compie contro il popolo palestinese. La dichiarazione pubblica di non procedere legalmete al caso Samouni, dovrebbe suscitare tra le realtà per i Diritti Umani nel mondo indignazione e dovrebbe scatenare un’azione di ampio respiro al fine di portare giustizia e persrguire legalmente i criminali israeliani”.