Israele chiude ristorante perché “assumeva personale dalla Cisgiordania”

MEMO. Le forze di occupazione israeliane hanno chiuso un ristorante palestinese a Gerusalemme, il 1° marzo, con il pretesto che il proprietario assumeva personale dalla Cisgiordania occupata.

Ma’an ha riportato che Abu Ali Homs and Falafel, situato nella Salahaddin Street, aveva impiegati palestinesi sprovvisti del “permesso d’ingresso a Gerusalemme”.

Rashad Ashti ha affermato che la polizia israeliana ha convocato suo zio Rushdi per un interrogatorio, all’alba del 1° marzo, informandolo della decisione di chiudere il ristorante.

Ashti ha dichiarato che le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nel ristorante martedì e mercoledì e lo hanno ispezionato. Mercoledì, suo zio e un dipendente sono stati arrestati e poi rilasciati.

Traduzione per InfoPal di Giorgia Temerario