Israele chiude valichi con Egitto e Giordania per rallentare diffusione del Coronavirus

Tel Aviv – MEMO. Il ministro degli Interni israeliano ha annunciato che i valichi di frontiera tra Israele, Giordania ed Egitto verranno chiusi per prevenire la diffusione del Coronavirus.

“Sulla scia dell’incertezza e come parte dello sforzo congiunto per prevenire la diffusione del coronavirus, devo chiudere i valichi terrestri fino a quando la questione non sarà chiarita”, ha affermato Aryeh Deri nel comunicato.

Il provvedimento provvisorio resterà in vigore fino a domenica, ha aggiunto Deri.

Kamil Abu Rukun, funzionario del ministero della Difesa, ha detto che il ponte Allenby sarà chiuso giovedì pomeriggio “fino a nuovo avviso”, deciso “in coordinamento con la Giordania e l’Autorità palestinese”. Il ponte collega la Cisgiordania con il Regno hascemita ed è l’unico punto di uscita e di ingresso designato per i palestinesi della Cisgiordania che viaggiano dentro e fuori i Territori palestinesi occupati.

Ciò avviene dopo che Israele ha vietato i voli commerciali in entrata e in uscita dal paese da lunedì sera, per una settimana, nel tentativo di fermare la diffusione di nuove varianti di Coronavirus.

Secondo il Times of Israel, il numero di casi attivi del virus è aumentato, negli ultimi giorni, da meno di 70 mila a 75.920, aggiornato a mercoledì.

Le frontiere del paese sono state chiuse per diversi periodi durante la pandemia, con l’ingresso consentito solo ai titolari di passaporto israeliano.

Israele ha il tasso di distribuzione di vaccini più veloce al mondo. Con importazioni regolari di vaccini della Pfizer Inc., ha somministrato almeno una dose ad oltre il 25% dei suoi nove milioni di abitanti dal 19 dicembre, afferma il ministero della Salute.

Il paese passa per il terzo lockdown nazionale dal 27 dicembre, la cui revoca è prevista per la fine di gennaio.

Le autorità israeliane sono state criticate da gruppi per i diritti umani che le hanno invitate a rispettare i loro doveri ai sensi del diritto internazionale e fornire vaccini alla popolazione palestinese in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, che vive sotto l’occupazione israeliana.