Israele classifica gruppi palestinesi per i diritti umani come organizzazioni terroriste: la preoccupazione dell’ONU

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. L’ONU ha espresso preoccupazione per la classificazione come “terroristi” da parte di Israele di sei organizzazioni di gruppi per i diritti dei palestinesi, affermando che le leggi antiterrorismo sono state utilizzate per limitare i diritti umani legittimi ed il lavoro umanitario.

“La legislazione antiterrorismo non deve essere utilizzata per limitare i diritti umani legittimi ed il lavoro umanitario”, ha affermato in una nota l’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite nei Territori palestinesi occupati.

L’organizzazione ha dichiarato, inoltre, che “le decisioni di classificazione pubblicate dall’Ufficio nazionale contro il finanziamento del terrorismo in Israele elencano ragioni estremamente vaghe o irrilevanti, comprese attività del tutto pacifiche e legittime, come la fornitura di assistenza legale e la promozione di iniziative contro Israele nel contesto internazionale”.

“L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite invita Israele a rispettare pienamente i diritti alla libertà di associazione e di espressione, senza alcuna interferenza o molestia contro le organizzazioni o il loro personale”.

I sei gruppi designati da Israele come organizzazioni terroristiche sono Addameer, al-Haq, Defense for Children Palestine, Union of Agricultural Work Committees, Bisan Center for Research and Development e Union of Palestine Women Committees. La classificazione, effettuata ai sensi di uno statuto israeliano del 2016, classifica effettivamente come fuorilegge le attività di questi gruppi della società civile.

La decisione autorizza le autorità d’occupazione israeliane a chiudere i loro uffici, sequestrare i loro beni e arrestare e incarcerare i loro membri del personale, e proibisce il finanziamento o il sostegno pubblico delle loro attività.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.