Israele consegna a shaykh Ekrima divieto di viaggiare all’estero

Gerusalemme/al-Quds-PIC. Martedì, il servizio di intelligence interno di Israele ha consegnato a shaykh Ekrima Sabri, capo del Consiglio islamico superiore a Gerusalemme occupata, un ordine che vieta il suo viaggio all’estero per sei mesi.

Secondo il sito web di Arab48, il divieto di viaggio contro shaykh Sabri è stato emesso dal ministro degli Interni israeliano Aryeh Deri.

L’ordine non ha chiarito il motivo del divieto di viaggio nei suoi confronti.

Shaykh Sabri ha ricevuto l’ordine dopo aver criticato le crescenti violazioni israeliane contro i palestinesi a Gerusalemme, in particolare la violenza quotidiana della polizia contro molti palestinesi dentro e intorno al complesso della moschea di al-Aqsa, durante il mese del Ramadan.

A questo proposito, shaykh Ekrima ha condannato la decisione israeliana come “punitiva”.

“[Tale decisione] non indebolirà la nostra forza d’animo e la nostra determinazione. Le nostre posizioni sono irremovibili e fedeli perché siamo i legittimi proprietari della nostra terra”, ha detto.

Sabri, che è anche un noto predicatore di al-Aqsa, è esposto a persecuzioni sistematiche da parte dell’autorità di occupazione israeliana. È stato arrestato, interrogato, gli è stato impedito di entrare nella moschea di al-Aqsa e di viaggiare in altri Paesi diverse volte, in precedenza.