
Gaza-InfoPal. Israele continua a violare il cessate il fuoco, ammazzando i civili e bloccando l’accesso degli aiuti umanitari. I ministri israeliani suprematisti e genocidari hanno elogiato la decisione del primo ministro, il criminale di guerra Benjamin Netanyahu, di bloccare tutti gli aiuti in entrata nella Striscia di Gaza dopo la fine della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco, e hanno chiesto di “aprire le porte dell’inferno” e tornare alla guerra.
Domenica, quattro palestinesi, tra cui una donna, sono stati uccisi e altri sei sono rimasti feriti in continui attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza.
Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, le squadre di soccorso hanno risposto agli attacchi, che hanno causato numerose vittime, tra cui due morti nella città di Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza settentrionale, e una donna uccisa a al-Farahin, a est di Khan Younis, nel sud.
Un altro morto e due feriti sono stati segnalati nel centro di Rafah.
Domenica mattina, un giovane, Hudhayfa al-Masri, è stato ucciso, e un altro è rimasto ferito, in un attacco di droni israeliani a Beit Hanoun.
Secondo fonti locali, un drone israeliano ha bombardato un gruppo di cittadini nella zona di al-Bura, a est di Beit Hanoun, uccidendone uno e ferendone un altro.
E’ finita la prima fase dell’accordo di cessate il fuoco.
Il regime di Tel Aviv continua a rifiutarsi di impegnarsi nei colloqui sulla seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco e minaccia di riprendere la sua guerra genocida a Gaza.
Negli ultimi 43 giorni, le forze israeliane hanno ucciso 116 civili e ne hanno feriti oltre 490 in attacchi aerei e con armi da fuoco, secondo i dati divulgati dal ministero della Salute di Gaza.
(Fonti: Wafa, PIC, Quds News, GMO).