Israele costringe malati e sofferenti di Gaza a collaborare

Gaza – PressTvUn gruppo per i diritti umani ha accusato lo Stato di Israele della responsabilità di violare i diritti di malati e sofferenti palestinesi della Striscia di Gaza sottoponendoli a intensi interrogatori quando devono lasciare il territorio assediato per ricevere cure e trattamenti medici. 

La denuncia proviene dal Centro per i diritti umani “al-Mizan“, che ha raccolto la casistica; parallelamente, i suoi colleghi internazionali hanno segnalato un aumento dei malati palestinesi sottoposti a tali pratiche da parte di Israele che, con la scusa della concessione del permesso a lasciare Gaza per motivi umanitari, li costringe a fornire informazioni. 

Il centro “Sameer Siqqout” ha ammesso che molti pazienti hanno preferito non rilasciare dichiarazioni alla stampa, per timore di subire ritorsioni da parte di Israele. Molti di essi, infatti, sono stati arrestati dall'Intelligence israeliana proprio per aver concesso interviste. 

Tra i casi, invece, venuti alla ribalta c'è quello di un malato di cancro ha raccontato che mentre lui e il figlio uscivano dalla Striscia di Gaza, le autorità israeliane li hanno fermati chiedendo espressamente loro di collaborare. 

L'assedio di Gaza. Un assedio israeliano crudele ha prodotto carenza di attrezzature e medicinali di base, e ha impoverito gli ospedali di Gaza che devono rispondere a numerosi e gravi casi di salute. 

Questo è tanto più preoccupante nei casi di malati cronici che devono ricevere cure e trattamenti con regolarità o anche per coloro che devono sottoporsi a delicati interventi chirurgici.
Centinaia di malati di Gaza rischiano di morire se non riceveranno le cure necessarie. 

Il gruppo israeliano per i diritti umani “B'Tselem” sostiene che il regime di Tel Aviv nega ai residenti della Striscia di Gaza il diritto di ricevere cure mediche nel territorio palestinese assediato, e nello stesso tempo, non permette loro di avere questa possibilità al di fuori di Gaza. 

Molti pazienti, inoltre, hanno raccontato chi essere stati interrogati e fotografati dall'Agenzia di sicurezza israeliana (Isa) contro la propria volontà. 

Altri esperti hanno affermato che, a causa delle propria ossessione per la sicurezza, Israele non ha esitato a fare estorsioni nei riguardi di questi pazienti. 

A tutte queste opinioni, si unisce il parere di “Israeli Physicians for Human Rights Organization“, che aggiunge che l'Isa “strumentalizza i malati di Gaza condizionando il rilascio di permessi di uscita”. 

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