Israele costruisce una sorta di CIE per immigrati nei Territori palestinesi occupati

PressTv. Un rapporto afferma che Israele ha avviato la costruzione del carcere più grande del mondo nei territori palestinesi occupati.

Secondo un rapporto pubblicato sabato dal quotidiano Independent, tale carcere sarà in grado di ospitare 8mila “immigrati”.
Ci sono voluti 18 mesi perché il progetto venisse approvato dall’esecutivo di Tel Aviv.

Le autorità israeliane hanno dichiarato che in questa struttura verranno garantite delle “condizioni umane ragionevoli”.

Il 10 gennaio, alcune settimane prima che venisse pubblicato il rapporto su Independent, il parlamento israeliano, la Knesset, aveva approvato una legge per mezzo della quale era stato legalizzato l’arresto in assenza d’imputazione e la conseguente detenzione fino a tre anni di “immigrati illegali”.

Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha affermato che “ è giunto il momento che venga fermato il flusso di immigrati che minaccia l’occupazione israeliana”.