Israele creerà programma per attrarre lavoratori marocchini

Rabat – MEMO. Israele lancerà un “programma pilota” con l’obiettivo di attrarre lavoratori marocchini nei settori dell’edilizia, dell’assistenza infermieristica e della programmazione, secondo quanto annunciato giovedì dal ministro degli Interni Ayelet Shaked.

“Ci mancano circa 40 mila lavoratori, in dieci diverse professioni”, ha dichiarato Shaked ai giornalisti dopo il suo incontro con il ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e degli espatriati marocchini, Nasser Bourita, a Rabat. Ha aggiunto che il suo paese spera di ricevere circa “15 mila lavoratori edili marocchini in pochi gruppi”.

“Questo potrebbe davvero migliorare il ritmo di costruzione in Israele”, ha sottolineato Shaked.

Il ministro israeliano ha sottolineato che spera di firmare “un accordo definitivo il mese prossimo per portare lavoratori stranieri dal Marocco in Israele per lavorare nel settore dell’assistenza infermieristica e dell’edilizia”.

“Israele ha anche iniziato a puntare gli occhi sugli ingegneri di software marocchini, a causa della grande carenza in questo campo”, ha osservato.

Il ministro israeliano ha iniziato lunedì una visita ufficiale in Marocco.

Nel dicembre del 2020, il Marocco ha firmato un accordo di normalizzazione delle relazioni con Israele, a seguito di misure analoghe intraprese da Emirati Arabi Uniti, Bahrain e Sudan. Gli accordi sono stati condannati come una pugnalata alle spalle dei palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.