Israele dà “pieno appoggio” a soldati che hanno ucciso giovane palestinese mentre era a terra

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Domenica, funzionari d’alto livello dell’occupazione israeliana, incluso il primo ministro Naftali Bennett, si sono congratulati con gli ufficiali di frontiera della polizia israeliana che hanno ucciso un giovane palestinese.

Il giovane palestinese Mohammad Salimah, di 23 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, dopo aver ferito un israeliano alla Porta di Damasco, a Gerusalemme, sabato scorso.

Il quotidiano israeliano Jerusalem Post ha riferito che l’uccisione del palestinese, mentre si trovava caduto a terra, è stata descritta come un “crimine di guerra”.

Un video dell’incidente mostra il palestinese che cade dopo essere stato colpito dagli ufficiali israeliani, che poi continuano a sparargli, fino ad ucciderlo.

Il ministro per la Cooperazione regionale israeliana, Esawi Frej, ha affermato che l’uccisione del palestinese è un “atto di indifferenza verso la vita umana” che “merita di essere indagato”.

Ha aggiunto: “Devi sparare agli aggressori solo per salvare vite umane, e non togliere la loro vita quando essi non rappresentano più un pericolo”.

Nel frattempo, sempre il Jerusalem Post ha riportato che Aida Touma-Sliman e Ofer Cassif, parlamentari della Lista Comune, hanno espresso dure critiche nei confronti degli ufficiali, definendo il loro atto una “esecuzione”.

Touma-Sliman ha detto che si è trattato di un “crimine orribile […]” e Cassif che l’omicidio è un “palese crimine di guerra”.

Tuttavia, il primo ministro Bennett ha affermato che gli agenti della polizia di frontiera hanno agito “rapidamente e con determinazione, come ci si aspetta da loro”.

Il comandante della polizia di frontiera, Amir Cohen, ha dato loro il “pieno appoggio”, affermando che gli ufficiali “hanno agito con risolutezza, ponendo fine all’incidente e prevenendo un attacco più ampio, sia ai civili che agli ufficiali”.

Il ministro degli Interni israeliano, Ayelet Shaked, ha dichiarato il suo sostegno agli agenti.