Imemc. Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), 21 strutture di proprietà palestinese sono state demolite o sequestrate per la mancanza di permessi di costruzione rilasciati da Israele; 30 persone, tra cui 13 bambini, sono stati sfollati e sono state colpite le condizioni di vita di oltre 90 persone.
Il personale municipale israeliano ha consegnato ordini di demolizione a 30 famiglie palestinesi nel quartiere di Gerusalemme Est, al-Isawiya, con il pretesto della costruzione senza permesso, secondo quanto riferito dall’agenzia palestinese Wafa.
L’attivista locale, Muhammad Abu al-Hummus, e membro del comitato che monitora le attività coloniali israeliane, ha dichiarato che il personale del municipio israeliano di Gerusalemme Ovest, ha consegnato 30 ordini di demolizione per strutture e case palestinesi, nel sud della Cisgiordania occupata.
Le autorità israeliane di occupazione hanno intensificato la loro politica di punizione collettiva contro il popolo palestinese nella Cisgiordania occupata.
Gli episodi di demolizione di abitazioni sono aumentati nelle ultime settimane sempre con il pretesto della “costruzione senza licenza” – autorizzazione che i palestinesi hanno grandi difficoltà a ottenere.