infopal
Gerusalemme-Ma’an. Domenica, membri del personale dell’Amministrazione civile israeliana hanno consegnato avvisi di demolizione nel quartiere di Issawiya, a Gerusalemme Est occupata.
Muhammad Abu al-Hummus, membro di un comitato di controllo locale, ha affermato che membri del personale dell’Amministrazione civile israeliana, insieme alle forze israeliane, hanno preso d’assalto Issawiya e consegnato avvisi di demolizione a diversi edifici residenziali di proprietà palestinese.
Abu al-Hummus ha aggiunto che gli avvisi spiegano che la demolizione è motivata dal pretesto che gli edifici sono stati costruiti senza il permesso israeliano – un permesso che è difficile, o impossibile, da ottenere.
Israele usa tale pretesto per effettuare regolarmente demolizioni di case di proprietà palestinese.
Concede raramente ai palestinesi i permessi per costruire o ristrutturare a Gerusalemme Est, anche se il municipio di Gerusalemme ha affermato che, rispetto alla popolazione ebraica, riceve un numero sproporzionatamente basso di richieste di autorizzazione da parte delle comunità palestinesi.
Per gli ebrei israeliani negli insediamenti illegali a Gerusalemme Est, la pianificazione, il marketing, lo sviluppo e le infrastrutture sono finanziati ed eseguite dal governo israeliano. Al contrario, nei quartieri palestinesi, tutto il peso ricade sulle singole famiglie che devono far fronte a un lungo iter di permessi che può durare diversi anni e costare decine di migliaia di dollari.