Israele demolirà strutture residenziali nel distretto di Nablus

Nablus – WAFA. Lunedì, le forze israeliane hanno emesso avvisi di demolizione contro un edificio residenziale e due case nel villaggio di Asira ash-Shamaliya, a nord di Nablus, secondo quanto affermato da alcune fonti.

Il sindaco di Asira ash-Shamaliya, Hazem Yassin, ha dichiarato a WAFA che le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio e hanno consegnato a Mohammad al-Sholi un avviso di demolizione per il suo edificio residenziale di sette piani, oltre agli avvisi consegnati a Nabil e Bader Hamadneh per le loro case.

Yassin ha affermato che le strutture in questione si trovano nell’Area C, ma ancora all’interno del piano regolatore del villaggio. Ha anche affermato che i proprietari hanno ottenuto le licenze edilizie necessarie dal comune.

Israele demolisce quasi quotidianamente case e strutture palestinesi come mezzo per ottenere il “controllo demografico” dei Territori occupati.

Israele nega ai palestinesi i permessi per costruire sulla propria terra o per ampliare le case esistenti per accogliere la crescita naturale della popolazione, in particolare a Gerusalemme e nell’Area C, che costituisce il 60% della Cisgiordania occupata e ricade sotto il pieno dominio militare israeliano, costringendo i residenti a costruire senza i permessi raramente concessi.

D’altra parte, Israele sostiene che la costruzione all’interno delle colonie è necessaria per accogliere la “crescita naturale” dei coloni. Pertanto, ha concesso facilmente ad oltre 700 mila coloni israeliani i permessi di costruzione e fornisce loro strade, elettricità, acqua e sistemi fognari, che rimangono inaccessibili a molti palestinesi vicini.