Israele demolisce 780 abitazioni palestinesi nell’area C

-352380650Gerusalemme-PIC. Dall’inizio del 2016, nell’Area C, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno demolito 780 abitazioni di proprietà palestinese, lasciando 1.129 Palestinesi senza tetto, come ha riportato il quotidiano israeliano Haaretz. 

Almeno 780 strutture di proprietà palestinese nell’area C sono state distrutte da Israele dall’inizio dell’anno alla metà di ottobre, rispetto ad un totale di 463 per l’intero anno 2015, secondo il quotidiano. 

Haaretz ha sottolineato che nel 2016 sono state 125 le strutture demolite che si trovavano a Gerusalemme occupata, rispetto alle 78 demolite in tutto il 2015. 

Le strutture, comprese abitazioni residenziali, tende e serbatoi d’acqua situate principalmente nella Valle del Giordano e a Gerusalemme occupata, sono state demolite col pretesto di essere state costruite senza i permessi necessari. 

Gli Accordi di Oslo, sottoscritti nel 1993, hanno diviso la Cisgiordania in tre zone amministrative: l’Area A, l’Area B e l’Area C. Alle tre zone è stato dato temporaneamente uno status differente, in attesa di un accordo finale che avrebbero dovuto raggiungere i loro governi. 

L’Area A è amministrata esclusivamente dall’Autorità Palestinese, l’Area B è amministrata sia dall’Autorità Palestinese che da Israele, e l’Area C, che ha all’interno colonie israeliane, è amministrata da Israele. 

L’Area C comprende circa il 60% della Cisgiordania.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi