Israele demolisce casa palestinese a sud-ovest di Hebron

Hebron/al-Khalil – WAFA. Lunedì, le autorità d’occupazione israeliane hanno demolito una casa palestinese nella cittadina di Sika, a sud-ovest di Hebron, secondo quanto affermato da un gruppo per i diritti umani.

L’Alleanza per i diritti umani, un gruppo di attivisti che ha l’obiettivo di documentare le violazioni dei diritti umani in Palestina, ha affermato che le forze israeliane e gli ufficiali della cosiddetta “Amministrazione civile israeliana” (ICA) hanno demolito una casa in costruzione nella cittadina, vicino alla sezione del muro della Cisgiordania, sfollando una famiglia di sette persone, tra cui minorenni.

La casa, adiacente alla scuola elementare Sika, appartiene ad Ahmad Jawa’da, e i soldati israeliani hanno usato lacrimogeni e bombe stordenti per disperdere gli abitanti che hanno cercato di affrontare il bulldozer.

Il capo del consiglio del villaggio, Walid Hshaish, ha sottolineato che Israele ha costruito una sezione del Muro dell’Apartheid, confiscando decine di ettari dei terreni agricoli appartenenti agli abitanti locali, con l’obiettivo di usarli per le attività coloniali, e spingendo i palestinesi verso un’enclave affollata, un ghetto, circondato da mura, colonie e installazioni militari.

“Amministrazione civile” è il nome che Israele dà all’ente che amministra la sua occupazione militare della Cisgiordania.

I soldati dell’amministrazione civile (un ossimoro) determinano dove i palestinesi possono vivere, verso dove e quando possono viaggiare (incluse altre parti dei territori occupati, come Gaza e Gerusalemme Est), se possono costruire o espandere case sulla propria terra e se un colono israeliano può impadronirsi delle loro terra.