Cisgiordania. Domenica, nella città di Beit Jala, nel distretto di Betlemme, l’esercito israeliano ha demolito per la quinta volta consecutiva un’officina di riparazione di automobili. La struttura apparteneva alla famiglia Abu Ghalyun.
Nello stesso giorno, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha costretto un cittadino palestinese a demolire la sua casa, nel quartiere di Wadi Humus, nella cittadina di Sur Baher, a sud-est di Gerusalemme.
Secondo fonti locali, Mohammed Omaira ha dovuto abbattere la propria casa dopo aver ricevuto un avviso di demolizione dal comune israeliano.
La maggior parte dei cittadini di Gerusalemme deve rispettare gli ordini di demolizione israeliani per evitare di pagare multe esorbitanti all’IOA.
I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza licenza, poiché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento demografico, e per questo motivo sono negate loro le licenze edilizie.
L’IOA impone anche restrizioni edilizie ai nativi palestinesi di Gerusalemme, e rende loro difficile ottenere le licenze.
(Fonti: Wafa, Quds Press e PIC).
(Foto: Anadolu agency).