Israele denunciata al tribunale dell’Aja per crimini di guerra contro l’umanità.

 

L’Aja. Il 12 ottobre, associazioni legali di diversi paesi hanno presentato al Tribunale internazionale dell’Aja una denuncia contro il governo israeliano e i suoi leader – politici e militari – accusandoli di “crimini contro l’umanità, crimini di guerra e crimini di distruzione di massa provocati dal proseguimento dell’assedio imposto sulla Striscia di Gaza“.

 

Questa è la prima denuncia, relativa allo stretto assedio imposto sulla Striscia di Gaza, contro i leader israeliani, presentata al Tribunale internazionale dell’Aja. Sono stati denunciati, tra gli altri, il primo ministro israeliano Ehud Olmert, il ministro della Difesa Ehud Barak, il vice ministro della Difesa Matan Vilnai, il ministro della Sicurezza interna Avi Dichter, e il capo dell’esercito Gabi Ashkenazi.

 

La denuncia è stata presentata dalla “Organizzazione dell’Alleanza internazionale contro i criminali”, registrata a livello internazionale e membro del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, in collaborazione con avvocati di diversi paesi, tra cui tre spagnoli, e una delegazione composta da nord-americani, europei, mediorientali e sud-americani.

 

L’avvocatessa libanese May al-Khansa, presidente dell’organizzazione, attivista per i diritti umani, ha dichiarato: “Abbiamo presentato questa denuncia, perché non possiamo rimanere in silenzio di fronte agli insopportabili e brutali crimini che vengono commessi contro gli abitanti di Gaza. Crimini che non hanno simili nella storia“.

Ella ha precisato che “dobbiamo rivolgerci alla giustizia per garantire i diritti e praticare pressioni sullo stato di occupazione per far conoscere al mondo che è un’entità terrorista“. Ha confermato che la denuncia è stata studiata in modo dettagliatoa e si è detta fiduciosa che essa porterà alla condanna della dirigenza israeliana.

Il presidente della commissione che ha formulato la denuncia, membro del consiglio direttivo dell’organizzazione, l’americano Franklin Lamp, ha spiegato che “il regolamento base del Tribunale criminale internazionale dice espressamente che esso può trasferirsi nella Striscia di Gaza per avviare indagini nell’area dove sono stati commessi i crimini“.

 

Un membro del consiglio direttivo dell’organizzazione si trova attualemnte nella Striscia di Gaza per raccogliere le testimonianze da presentare al Tribunale dell’Aja.

 

Amin Abu Rashid, membro della delegazione che ha presentato la denuncia e che ha visitato Gaza due mesi fa con la nave della Campagna Europea contro l’Assedio e del Free Gaza, ha dichiarato: “L’assedio di Gaza entrerà nella storia come una brutale politica programmata“.

 

L’avvocatessa May al-Khansa ha affernati che “i paesi arabi che continuano a collaborare con l’assedio di Gaza (ad esempio l’Egitto, ndr), sotto le pressioni americane, ci spingeranno a presentare un’altra denuncia contro di loro, per costringerli ad aprire i valichi chiusi (il valico di Rafah, ndr)”.

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