Israele deporta 320 Palestinesi di un villaggio beduino gerosolimitano

Quds Press e MEMO. Giovedì, l’amministrazione civile israeliana ha consegnato degli ordini di evacuazione ai residenti palestinesi di Jabal al-Baba, villaggio beduino occupato ad est di Gerusalemme.
 
Il rappresentante della comunità beduina, Atallah Mazara’a, ha dichiarato a Quds Press che una squadra dell’amministrazione civile, insieme a soldati israeliani, ha invaso il villaggio nel pomeriggio e ha ordinato agli abitanti di lasciare le loro case.
 
Ciò fa parte del piano di ebraicizzazione israeliana, ha osservato Mazara’a. “Rifiutiamo totalmente la decisione di evacuazione”, ha sottolineato.
 
La comunità beduina occupata di Jabal al-Baba è composta da 100 edifici, 58 dei quali sono case, mentre il resto sono strutture utilizzate per gli allevamenti di animali.
 
Mazara’a ha osservato che la comunità intraprenderà un’azione legale “immediata” contro quella che ha definito “una decisione catastrofica”, aggiungendo che presenteranno documenti provando che la terra appartiene ai palestinesi.
La dura campagna dell’occupazione, ha sottolineato il funzionario palestinese, include anche la demolizione di case, lo sfollamento di famiglie e il privare gli studenti dalla loro istruzione.
 
Jabal al-Baba è una delle 18 comunità beduine palestinesi ubicate nell’area che le autorità israeliane hanno inserito nel cosiddetto progetto E1. Israele prevede di spostare tutte le comunità palestinesi nell’area E1 al fine di aprire la strada per la costruzione di una nuova grande colonia, che dovrebbe dividere la Cisgiordania e Gerusalemme.
Traduzione di F.H.L.