Israele discuterà il non riconoscimento delle lauree concesse in università palestinesi

Tel Aviv – MEMO. Il gabinetto israeliano discuterà la possibilità di non riconoscere i titoli accademici rilasciati dalle università palestinesi, secondo quanto riferito mercoledì dall’emittente pubblica Kan.

La proposta è stata fatta dal ministro dell’Agricoltura Avi Dichter, che in precedenza era a capo dell’agenzia di spionaggio israeliana Shin Bet.

“Durante il loro studio nelle università palestinesi, gli studenti palestinesi provenienti da Israele sono esposti a materiali e messaggi anti-israeliani, con i quali tornano nel paese e li trasmettono ai loro studenti”, ha affermato Dichter.

Questa proposta, se approvata, contribuirà a indebolire il rapporto tra i palestinesi che vivono in Israele ed quelli che vivono nella Cisgiordania occupata.

Sheeran Haskel, membro del Likud, ha affermato che oltre il 20 per cento degli insegnanti delle scuole arabe in Israele si era laureato nelle università palestinesi “dopo aver assorbito le implicazioni di considerare Israele come un nemico”.

I gruppi israeliani per i diritti affermano che gli arabi in Israele sono costretti a studiare nelle università palestinesi nella Cisgiordania occupata, a causa delle gravi restrizioni che devono affrontare se intendono studiare determinate specializzazioni, tra cui medicina e servizi sociali, in Israele.