Israele e il trattamento disumano dei detenuti palestinesi

Ramallah-PIC. Il responsabile del Centro studi sui prigionieri palestinesi, Rafat Hamdouna, ha lanciato l’allarme sulle miserabili condizioni i che i detenuti palestinesi devono sopportare durante i trasferimenti nelle carceri da parte delle autorità carcerarie israeliane.

Hamdouna ha detto che i Palestinesi vengono sottoposti a trattamenti  crudeli durante il trasferimento in altre prigioni o in tribunale con il mezzo bosta.

Il grido d’aiuto di Hamdouna è giunto dopo gli appelli della moglie del prigioniero Khader Adnan che denuncia l’agonia inflitta ai detenuti palestinesi durante i trasferimenti con il bosta.

Ha detto che suo marito, uno dei detenuti, è stato maltrattato, oppresso e torturato mentre veniva trasferito da e verso i tribunali israeliani.

Hamdouna ha parlato della puzza tremenda che esce dal bosta, in cui sono stipati criminali israeliani e prigionieri politici palestinesi.

Ha aggiunto che le truppe repressive  israeliane di Nashon impediscono ai detenuti palestinesi di  mangiare, bere e usare i servizi igienici.

Il bosta è molto caldo d’estate e freddo d’ inverno perché è di metallo spesso e ha sedili in metallo. Ha anche scarsa ventilazione, è sovraffollato e ha una cella isolata che può a malapena ospitare un prigioniero.

Hamdouna ha anche detto che i pazienti detenuti, in particolare quelli con la diagnosi di diabete, non possono assumere i loro farmaci per tempo a causa della mancanza d’acqua necessaria, e di solito viene impedito loro di andare in bagno, il che pregiudica gravemente il loro stato di salute.

Il  bosta è il veicolo di trasferimento fra le carceri israeliane in cui i detenuti palestinesi restano ammanettati per tutto il tragitto verso il tribunale, la clinica o un’altra prigione, seduti su sedili in metallo.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli