Israele è pronto per la ‘Flytilla’ palestinese

Lydda (Lod) – Ma'an. Unità della polizia israeliana sono state dispiegate ieri presso l'aeroporto di Tel Aviv per anticipare l'arrivo di centinaia di attivisti in solidarietà ai palestinesi. Lo ha riferito un portavoce della polizia.

“Ci sono centinaia i poliziotti in riserva provenienti da diverse unità per assicurare che non accada alcun incidente in aeroporto”, ha rassicurato ad Afp Micky Rosenfeld.

“Essi sono preparati a fermare attivisti ed estremisti che giungeranno dall'estero”.

Quelli a cui si riferisce il portavoce della polizia israeliana sono gli attivisti di “Benvenuto in Palestina“, campagna che prevede l'arrivo domani, 8 luglio, all'aeroporto Ben Gurion di centinaia di attivisti. La loro è una protesta contro i limiti imposti da Israele alla libertà di movimento dei palestinesi e dei loro sostenitori internazionali.

“Circa 600 donne, uomini e bambini – più 350 dei quali con cittadinanza francese – voleranno domani per raggiungere la Cisgiordania, in risposta all'appello di 15 organizzazioni palestinesi della società civile”, ha comunicato il gruppo sul proprio sito.

“L'obiettivo è dimostrare che, se i nostri governi non sembrano essere interessati al destino di questo popolo sotto occupazione da così lungo tempo, ci sono però nel mondo uomini e donne pronti a dare loro un sostegno morale, in una settimana di ferie per andare e incontrarli”.

La radio israeliana ha affermato che le autorità sospettano l'arrivo dei gruppi ben prima di venerdì, per cui il dispiegamento della polizia è stato anticipato ieri anche con l'invio di squadre anti-terrorismo.

“Non è usuale vedere all'aeroporto Ben Gurion così tante unità della polizia”.

“Gli agenti sono distribuiti ovunque dall'area ritiro bagagli al terminal 3, quello degli arrivi, e sono decine gli ufficiali in borghese”.

Tuttavia, un corrispondente di Afp passato da lì ha raccontato della presenza di poche guardie di frontiera, mentre il portavoce della polizia ha definito il resoconto “esagerato”.

“La polizia è presente in aeroporto, ma non nella misura indicata”, ha risposto il portavoce.

In viaggio verso la Romania, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato aggiornato sulla situazione in aeroporto e sui preparativi della protesta dal ministro Sicurezza interna e dal capo della polizia nazionale.

“Abbiamo ricevuto l'ordine di applicare la legge internazionale”, ha riferito in radio. “Ogni Stato ha il diritto a difendersi da elementi che portano disturbo all'ordine pubblico sul proprio territorio”.

In settimana, alcune fonti dell'informazione hanno profilato la possibilità che, proprio venerdì 8 luglio, tutti gli arrivi dall'Europa verranno fatti confluire in un unico terminal per poter eseguire il controllo capillare dei relativi passeggeri.

Stando a quanto hanno riferito gli organizzatori, insieme ai francesi, sono attesi attivisti da Gran Bretagna, Belgio, Germani, Italia e dagli Stati Uniti.

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